Kurayami

Senza il quindici per cento.

Esiste un quindici per cento di persone che corrono un rischio di morte ben tre volte più alto, per qualunque causa, rispetto al resto della popolazione. Tali persone hanno una probabilità molto più alta di commettere incidenti letali e allo stesso tempo hanno una probabilità molto minore di aver successo nella carriera lavorativa.

Questo quindici per cento è mediamente più razzista, sessista, conservatore e soggetto a pregiudizi e intolleranza verso altre culture e religioni.

In Italia nella piena pandemia esiste un quindici per cento della popolazione fermamente contro le vaccinazioni, che fa attivismo sui social o per strada contro i vaccini e che fa propaganda a scopo terroristico per spingere le persone a non vaccinarsi.

Esiste un quindici per cento della popolazione, e sempre esisterà, con un QI relativamente basso.

Come sarebbe la nostra società se questo quindici per cento smettesse di esistere?

Avremmo avuto Trump come presidente degli Stati Uniti in mancanza di questo quindici per cento? Avremmo avuto Berlusconi in Italia? Come sarebbe il giornalismo, la religione, i social network, la ricerca scientifica, la pubblicità e l'intrattenimento in generale se non dovesse relazionarsi con questa parte della popolazione?

Ignorarli secondo personali ideali di democrazia e di libertà non è come condannare una minoranza che avrebbe bisogno invece di un sistema di tutele, visto la perenne difficoltà che vivono nell'affrontare il mondo da svantaggiati, che possa tutelarli anche da loro stessi?

Come società dovremmo decidere cosa fare delle persone più svantaggiate. Nello stesso modo in cui distinguiamo chi non è capace di intendere e di volere e chi non ha raggiunto una determinata età per essere considerato responsabile delle proprie azioni, dovremmo anche distinguere chi non ha un'intelligenza abbastanza elevata da essere in grado di contribuire positivamente alla società, dando a questi diversi diritti e diverse tutele.

Parliamo di un compromesso per cui in cambio della perdita del diritto al voto, di manifestazione e un accesso più limitato ai social è concesso un vantaggio economico per sopperire alle difficoltà di far carriera. Dal punto di vista della società un'investimento per avere una democrazia più sana mentre da parte di questo quindici per cento è un reddito che li aiuta ad arrivare alla fine del mese.

Mi chiedo, anche solo per fantasticare, come sarebbe un mondo del genere.