Kurayami

L'immaturità degli adulti.

23 Agosto 2021, dopo quasi venticinque anni di attività Gamasutra prende il nome della sua controparte cartacea Game Developer, uno dei tanti dimenticabili nomi come Game Industry, e ne rimoderna il sito rendendolo incredibilmente lento e, personalmente, difficile da leggere per poi mettersi a sopportare in silenzio la risposta da parte di un pubblico che, in un'industria come quella dei videogiochi, difficilmente la prenderà con indifferenza.

Personalmente son contento di aver conosciuto il sito prima del rebranding in quanto non solo mi ha permesso di prendere atto della sua rilevanza nel settore con articoli di un concreto valore che si sono mantenuti nel tempo ma anche perché... non scherzo, quando affermo che "Game Developer" è un nome dimenticabile. Ho un concreto problema a ricordarmene il nome e nello scrivere questo articolo nel tentativo di raggiungere il sito sono finito in uno che si occupa di master universitari, in un'applicazione open source per fare videogiochi e poi su notizie generali sullo sviluppo dei videogiochi.

Chi è l'idiota dietro a questa idea?

Ma non voglio discutere di questo, come per buona parte dei miei sfoghi, questo articolo nasce a causa delle reazioni a questo cambiamento. In particolare da quelle positive che discutono sulla vergogna che si prova a parlare di Gamasutra nelle aule universitarie o verso chi è all'esterno di questo settore. Un cambiamento che viene percepito come professionale, un segno di maturità dell'azienda e del medium videoludico. Ma esattamente, che maturità c'è in questo cambiamento?

Quando io penso a una persona matura ho in mente un individuo che con naturalezza e serietà si mette a parlare del pene e della vagina in pubblico e senza vergogna, senza il timore che la gente si metta a ridere, senza nascondere il suo discorso dietro a dei termini tecnici ma mettendolo nudo in modo da renderlo comprensibile, inclusivo possiamo dire, al maggior numero di persone possibili.

Ti vergogni di parlare di un sito come Gamasutra? Nel migliore dei casi sei un immaturo, nel peggiore consideri il tuo interlocutore tale. Hai delle remore in ambito universitario? Se il tuo ambito è l'educazione hai il dovere morale di portare i ragazzi che ti seguono alla maturità e dunque dovresti essere il primo a disprezzare questa forma di censura.

Leggere di persone sollevate da tutto questo non riesce a togliermi dalla testa l'immagine della Madre che scandalizzata urla a chi gli sta attorno di pensare ai bambini, rendendo palese che l'immaturità è sua che è incapace di elaborare un qualcosa su cui probabilmente i suoi figli non hanno alcun problema.

In un certo senso vedo tutto questo come una sconfitta, l'ennesimo ambito dove dimostriamo di essere più immaturi e bigotti dei nostri genitori. Non tanto diverso dalle censure attuate all'interno di World of Wacraft o a quella deresponsabilizzazione che comporta la rimozione del nome di Jesse McCree in Overwatch.