Kurayami

Ma allora hanno ragione loro.

Ho visto il Teaser Trailer di Fable e mi ha fatto parecchio schifo.

Se dovessi fare una lista dei videogiochi più importanti nella mia vita la serie di Fable rientrerebbe sicuramente tra le prime tre posizioni, accanto ai prodotti di Yoko Taro. Ho assimilato dei concetti che non sono più in grado di rimuovere e che considero sostanzialmente le fondamenta di questo prodotto: In primis la crescita; l'avere un personaggio che cresce nel tempo assieme al mondo che lo circonda, anche se quest'ultimo punto non è mai stato costruito come si deve all'interno della serie, credo che sia l'elemento che lo caratterizza di più. Il trauma dell'infanzia che segna il protagonista in modo indelebile e a seguire tutto il vissuto che si accumula attraverso le cicatrici e le mutazioni del corpo man mano che la vecchiaia avanza. In secundis l'eroismo che non è inteso come una persona che aiuta e salva le persone, ma che ha un impatto su queste. Si parla di fama e di gesta leggendarie che possono anche risultare amorali o addirittura malvagie. Et tertius l'ambientazione, la fiaba britannica e il suo umorismo e tutto quel magnifico comparto musicale.

Io in questo Teaser di Fable ci ho visto veramente poco. Non ho visto niente che riguarda la crescita del personaggio o del mondo, non ci ho visto niente riguardo l'eroismo e la sua amoralità e non ci ho visto niente di atmosfera. Sia chiaro, non sono cieco: so che i vestiti che indossano sono gli stessi presenti nel primo Fable, ho riconosciuto il castello (anche se in quel periodo storico quel castello non dovrebbe esserci), so che la storia del fagiolo magico rientra in quell'immaginario fiabesco anche se mi pare più vicino a uno Shrek che a un Fable. Ma a livello visivo e musicale non funziona.

Ve lo ricordate? Questo è il trailer di Fable II. Ambientazione, cambiamento, musica e morale. Ci sono tutti gli elementi di un Fable esposti in un minuto e urla "Fable" senza la necessità di buttarti in faccia dei cosplay. Senza la necessità di continue citazioni.

Ma poi… lo vogliamo veramente? Siamo veramente così disperati da voler un Fable che non sia degli Lionhead Studios? Parliamo di arte e arte e poi pisciamo in faccia agli autori. E poi c'è l'internet.


Son serio, sono stupito sulle polemiche.

Quando ho visto la prima volta il Trailer oltre agli elementi precedentemente elencati ho dato per scontato che le polemiche sul titolo sarebbero andate contro quei elementi che sembrano usciti dalla più classica delle checklist odierne. Prima di tutto il narratore che, oltre a essere fuoriluogo a causa dell'ambientazione, mi sembrava uscito direttamente dagli studenti ribellini dell'ultimo Saints Row. Poi c'è il personaggio presentato che, oltre a essere brutto come il protagonista di Kami-sama no Iu Tōri dopo che gli hanno rotto la mandibola, era chiaramente un uomo vestito da donna e, per quanto faccia Fable, pensavo che qualcuno non l'avrebbe presa bene. Invece no, era una donna e… il fatto che fosse una donna per molti era un problema.

Non l'aspetto. Ho sentito gente affermare che i protagonisti di Fable hanno sempre fatto schifo, quando per ambientazione non solo non poteva essere così (per incarnare l'eroe anche nell'aspetto) ma nei fatti erano sempre stati dei fighi da far paura. Basta vedere le copertine, eh.

Io mi ci masturbavo sopra a questa copertina.

Qualcuno ha il coraggio di affermare che si tratta di un cesso e che Lionhead Studios non si è mai preoccupato dell'estetica dei suoi protagonisti? Ma no, nessuno sembra in realtà preoccupato da questa cosa. Sono più preoccupati della possibilità che non ci sia una scelta del personaggio.

Ma stiamo scherzando? Ma allora siamo veramente dei cani. Le persone sono veramente a livello di un bambino che per compiacere i propri genitori al vedere la Sirenetta nera si mette, con un sorriso da ebete, a esclamare attaccato allo schermo "Oooh, è del mio stesso pigmento! Evviva!".

Tutti i discorsi sull'empatia versati nel cesso e tirata l'acqua e c'è gente che da corda a queste affermazione per dire che la rappresentazione è veramente importante, ignorando il paradosso che visto che come specie siamo così suscettibili al colore della pelle per vendere le minoranze bisognerebbe eliminarle a prescindere, visto che le vendite sono portate dalla maggioranza e come dicono molti le aziende non lavorano per beneficenza.

Son basito e queste persone leggendo in giro sono veramente tante e stanno spuntando come funghi anche su molti altri prodotti. Su Everyeye sono spuntati su un articolo dedicato all'LBTQIA2S+ (Si, hanno avuto il coraggio di inserire pure la religione. Come se in Italia pretendessimo di inserire la P di Preti… e ora che ci penso avrebbe un duplice e sovrapponibile significato.) con gente che affermava che non gioca a un videogioco che ha come protagonista un omosessuale perché non ci si rivede, con gente che credendosi furba gli da corda quando semplicemente si sta mettendo al suo stesso livello.

Ma quindi, hanno ragione loro?

Io nella mia vita mi sono visto un sacco di sitcom americane, giuro che l'unica che ho visto con all'interno dei maschi bianchi ed etero era Friends (E pare che la gente che ci ha lavorato ora abbia i traumi a causa di questo, ma vabbé.) in tutti gli altri c'erano omosessuali, tantissime persone nere (nonostante non siano la minoranza etnica più numerosa, vorrei specificare.) e poi degli ebrei spacciati in Italia da sardi e questo era ciò che passava la televisione.

Ho solo una spiegazione per questo fenomeno: profezia che si autoavvera. A forza di ripetere che era un problema, anche molti maschi bianco etero e cis hanno iniziato a percepirlo come tale, mettendola in culo a chi propagandava questa narrazione.