Kurayami

Fiuuu!

Ho iniziato da poco a produrre delle “carte” pensate per essere utilizzate sul modello Kayra di NovelAI da usare su SillyTavern e che pubblico su Chub.ai. I risultati non mi dispiacciono ma non essendo in formato W++ (in quanto faccio uso di Istruct di NovelAI) per alcuni è un problema. Ho dei risponsi positivi e anche negativi, nella summa apprezzo le risposte che ricevo. Poi ci sono le minacce di morte.

La cosa non mi tange.

Data la natura delle mie carte avevo dato quasi per scontato che qualcuno preso dall'emozione se ne sarebbe uscito con qualche dichiarazione un po' estrema, anche se mi confonde il fatto che queste minacce siano accompagnate da una votazione di due stelle invece che una. Forse, sotto sotto, apprezzano? Ma a parte gli scherzi, con il senno di poi mi sento molto fortunato perché pare che ci siano intere comunità di persone che non sono in grado di distinguere la realtà dalla fantasia e che potrebbero scambiare i miei prodotti per vera e propria pedopornografia e considerare i suoi usufruitori come pedofili.

Prima di iniziare il discorso voglio definire dei concetti importanti:

Per come concepisco io l'orientamento sessuale, dunque come una generalizzazioni di preverenze e perversioni, considero sia il disturbo pedofilico, l'ebefilia che la efebofilia come parte dell'orientamento sessuale di un individuo.

Detto questo…


La prima cosa su cui mi sono imbattuto è stato il seguente video di un content creator specializzato sul Giappone che solitamente apprezzo parecchio per i suoi approfondimenti: Beyond Ordinary Borders.

Oltre a dimostrare una completa ignoranza del contesto Europeo, quasi come se il video fosse stato fatto da un punto di vista strettamente statunitense, questa persona taccia come pedofili persone che pedofili non sono.

Ma parliamo prima di tutto del contesto europeo o più in generale occidentale.

In Italia l'età del consenso è a 14 anni, dove sono stati scelti i 14 anni perché è un'età dove si ha una sicurezza che il minore, sia maschio che femmina, ha raggiunto la pubertà.

Produciamo film come Machuca del 2004, un prodotto italo-spagnolo, dove è presente un bacio con un attore dodicenne, negli Stati Uniti c'è stato Laguna Blue del 1980 in cui c'era rappresentato un rapporto sessuale con un attore di quattordici anni e abbiamo Speed Walking un film danese del 2014 dove due maschi quattordicenni si fanno una sega a vicenda. Tutti film che vengono venduti tranquillamente in Italia con Amazon. Tutti film con attori in carne e ossa.

Abbiamo poi tutta l'arte pittorica che ha avuto anche rappresentazioni di minori nudi o con la rappresentazione realistica di parti del corpo scoperte e sessualizzate come possiamo considerare sessualizzate molte raffigurazioni all'interno dei manga. C'è tutta la poesia, che quando parlano del primo amore si parla di un amore minorile. Prendiamo la tragedia di Shakespeare: che età aveva Giulietta? Tredici anni.

Riguardo al settore più fumettistico, c'è l'illustratore francese Pierre Joubert che con le sue opere metteva in mostra un certo omoerotismo e la nudità nella raffigurazione dei giovani, in particolare nei Boy Scouts. E come lui c'è ne sono stati tanti altri.

Fino a pochi anni fa si parlava di quanto i giovani di oggi fossero più precoci rispetto alle generazioni precedenti: niente di più falso. Da quando abbiamo imparato a scrivere l'età della pubertà è sempre stata quella e dunque è anche l'età in cui iniziamo a interessarci di sesso e a spaccarci di seghe dalla mattina alla sera. Semplicemente oggi, siamo diventati più bigotti dei nostri genitori e rifiutiamo l'idea che un minorenne ha a che fare con il sesso.

Come lo scandalo con Maria Sofia, nonostante le sue esagerazioni sul "fallimento della cultura", ciò che ha detto sull'incesto dovrebbe essere una ovvietà: se c'è consenso, è lecito. Al di fuori della riproduzione.

Il problema sta proprio in questo, non è un discorso che parte da degli assunti ben chiari ma su una risposta di pancia. Il rapporto con minori è pedofilia e il minore non ha voce in capitolo in quanto tale, chi decide chi è minore? Io occidentale con i miei bias dovuti dal fatto che considero giusto e normale ciò su cui sono culturalmente abituato.

Non solo c'è un rifiuto a concetti come l'autodeterminazione, discorsi sul consenso (mentre si fanno discorsi sulla morale, che storicamente hanno sempre portato a cattive conseguenze) che potrebbero far nascere delle discussioni, ma manca anche un qualsiasi relativismo culturale e tale mancanza ci spinge a imporre la nostra visione del mondo ad altri paesi.

Nel video lo dice chiaramente: I giapponesi fanno leggi per pressioni esterne.


Ma perché prima ho detto che questo youtuber ha una visione da statunitense al problema? Perché ho visto successivamente qual'è l'approccio degli statunitensi a questo fenomeno giapponese o, ancor meglio, al loro non saper distinguere fra Manga/Anime e pedopornografia. Spacciano certi prodotti come una droga di passaggio che conduce inevitabilmente all'atto pedofilo. (Che ricordo, statisticamente al primo posto avviene in famiglia. Pare che i giapponesi smettano in media di leggere Manga e vedere Anime una volta spostati. E in seconda ci sono i Preti.)

Vi siete goduti questo pezzo di propaganda xenofoba, che hanno accuratamente vietato di pubblicare in Giappone per poi spacciarla come un "Vedete come i giapponesi nascondono la verità?", con cui Vice ha vinto un Emmy recentemente?

E questa associazione fra manga e pedofilia è veramente ma veramente comune, tanto che ci sono dei veri proprio attacchi verso chiunque affermi di apprezzare in pubblico dei personaggi che paiono più bassi della media.

Uno potrebbe dire: Ma chi sono questi conservatori così bigotti e ottusi che non sanno distinguere la realtà dalla fantasia? Giustamente religiosi, perché solitamente sono loro che hanno questo problema. Oh, no. Sono i progressisti.

Ricordate il periodo di Hogwarts Legacy, dove c'era tutta la "comunità" transgender che voleva boicottare questo prodotto? Come vittima c'è stata una VTuber nota per essere sostanzialmente un pezzo di pane e per aver avuto problemi con il bullismo in giappone, che è stata massacrata di insulti e minacce di morte da questi progressisti. Tanto da averla spinta ad abbandonare il personaggio, per il solo fatto di aver detto di aver interesse a portare in live quel determinato prodotto.

Cosa ha a che fare questo con la pedofilia? Ho cercato il punto di vista di un gruppo transgender su Reddit e mi sono trovato di fronte a una pagina di un disagio tale che credo di averlo provato solo a sedici anni quando mi ero trovato di fronte per la prima volta a un forum omofobo fascio-cattolico.

Oltre a una discriminazione verso chi fa uso di videogiochi e verso chi usufruisce di manga e anime, in una pagina con un regolamento abbastanza ipocrita, c'è un continuo tacciare di pedofilia. La VTuber? Una volta ha apprezzato un'immagine, è una pedofila e sono pedofili tutti quelli che la seguono. Non solo, sono pedofili che sono anche di destra e conservatori che proteggono altri pedofili (facendo intendere dell'ipocrisia, quando al massimo dovrebbe essere coerenza). Un uso strumentale di termini come "coda di paglia", "proiezione" con questa sorta di inversione dell'onere della prova. (Per spiegarmi meglio, sono termini che spiegano un fenomeno. Non si grida per esempio alla pareidolia prima di aver dimostrato ciò che la pareidolia va a indicare. Prima fai notare che su marte ci sono delle dune, poi spieghi che il fenomeno che ti porta a vedere la faccia si chiama pareidolia e che è dovuto dalle dune e dalle ombre che queste portano a formare.)

Ma il discorso si ferma quì? No, ho passato questo periodo anche a interessarmi nuovamente al fediverse e pare che anche li il discorso si ripropone ma quello a essermi impresso di più è stato una serie di messaggi di una persona che ha commentato un report che ho trovato su questa pagina di Reddit. Si parla sostanzialmente di quanto è diffusa la pedopornografia (Forse, in realtà del report mi importa poco.) all'interno del fediverse e in particolare Mastodon. Il punto? Si fanno uso di parole chiave per la diffusione di questo contenuto a pagamento, le parole chiave più comuni e non specifiche sono "porn", "stable diffusion" e "lolicon". E li mi sono trovato roba alla "non stupisce […] è un altro colpo contro le scuse degli apologeti lolicon." Ma allora sei scemo in testa, se questo va contro chi fa un distinguo fra lolicon e pedopornografia (anche se sarebbe ebepornografia) allora va anche contro il porno e contro le IA che producono le immagini, il tipico cattolico del cazzo che se ne va a Porta a Porta a parlare di come dai videogiochi si passa all'omosessualità.

E poi parla di come escludere dal fediverse l'intero Giappone.


Ma questa è solo una pedofobia, in cui si vede la pedofilia anche dove essa è assente dove si cercano correlazioni e collegamenti al primo prodotto che non apprezzano che passa, oppure è una forma di razzismo verso il Giappone?

La domanda mi sorge spontanea nel momento in cui noto che anche i RPG giapponesi hanno subito la stessa discriminazione, così come molti giochi che attualmente provengono dal Giappone vengono censurati, ma quando è un prodotto occidentale a essere provocatorio dal punto di vista sessuale, come l'ultimo Baldur's Gate, questo diventa un punto di forza, diventa progresso e viene elogiato e quant'altro.

Una discriminazione che viene spesso riconosciuta dagli stessi autori giapponesi e che molti di loro vivono ancora come un peso, tanto da volersi distaccare il più possibile da termini come JRPG e sono pochissimi quelli che finiscono per andarne orgogliosi con una buona dose di patriottismo e con un atteggiamento molto di destra e aggressivo.

Ricordo i video denigratori da parte di giornalisti statunitensi contro prodotti come Baten Kaitos, titolo che ho amato su GameCube, con il continuo inneggiare al declino delle produzioni giapponesi al primo fallimento di Square Enix elogiando allo stesso tempo BioWare (e con la stessa che se ne è uscita con affermazioni infelici verso i JRPG) e famiglia.


Gli statunitensi come sempre hanno un problema con il sesso, sono moralistici esattamente come quando mettevano i bollini sopra i fumetti, sono egocentrici e vogliono imporre la propria "non cultura" al resto del mondo, modificandola a propria immagine e somiglianza.

Non lasciamoci contaminare dal degrado che rappresentano e smettiamola di adottare il loro punto di vista. Noi siamo Europei, abbiamo le nostre culture, la nostra storia e le nostre visioni del mondo. E un pensiero progressista pretende che si abbia una visione relativista delle culture che ci stanno attorno, perché noi non siamo il centro del mondo e perché noi non rappresentiamo l'apice della storia.

Detto questo: visto l'astio sociale che si ha verso queste categorie di persone, per semplice coerenza, non dovrebbero venire in qualche modo tutelate? Credo che l'inserimento di una P e di due E all'interno della singla LGBTQ+ non debba essere considerato un meme ma un qualcosa da prendere seriamente in considerazione e se tale inserimento è considerato un problema allora si sottolinea ancora di più l'importanza di tale atto. Perché se non fosse un problema, significherebbe che non hanno realmente la necessità di una tutela.